DISEGNARE IL FUTURO: È UN’UTOPIA O UN’IDEA REALIZZABILE?
Il progetto nasce con l’intento di costruire Comunità Educanti che dialoghino tra loro a partire dalle scuole, incidendo in modo significativo sull’impianto metodologico e sulla modalità di costruire relazioni. Per Comunità Educanti si intendono i soggetti che contribuiscono all’educazione e alla formazione culturale dei ragazzi quali scuola, famiglia e risorse umane dell’ambiente, in grado di offrire alle nuove generazioni stimoli atti a orientare, fin dalla Scuola di Base, progetti di vita e a catturare nuovi e diversi interessi per uno sviluppo sereno e sano della personalità.
DISEGNARE IL FUTURO: UN DIVERSO MODELLO DI SCUOLA
Si rende pertanto necessario ripensare al modello educativo, oggi diffuso e tradizionale, di una scuola prevalentemente basata sulla didattica frontale e sui contenuti disciplinari, dove si fa fatica a creare motivazione all’impegno personale e allo studio, per offrire una scuola capace di mettere in atto strategie e modalità didattiche più attive e partecipative in grado di arricchire le competenze di base e trasversali di tutti gli alunni, competenze individuate dalla Comunità Europea, richieste dalle nuove esigenze della Società e necessarie alla conoscenza di sé, all’autonomia e alla capacità di saper progettare , come riportatoinee Guida “L’orientamento per tutti e di ciascuno” (parere n. 95 del 20/12/2022) “serve un sistema strutturato e coordinato di interventi che, a partire dal riconoscimento dei talenti, delle attitudini, delle inclinazioni e del merito degli studenti, li accompagni in maniera sempre più personalizzata a elaborare in modo critico e proattivo un loro progetto di vita”.
Ne consegue la necessità di programmare una formazione permanente per i docenti in grado di affinare le capacità di conoscenza, di relazione, di inclusione e di orientamento degli alunni, con il coinvolgimento forte delle famiglie nei processi educativi per garantire alle giovani generazioni un percorso di successo.
“Disegnare il Futuro” si propone di rimettere al centro della formazione la Scuola come luogo-spazio-tempo di esperienze di vita e per la vita in grado di offrire ai giovani percorsi di espressione, di comunicazione, di ascolto, di conoscenza di sé, di valorizzazione delle risorse umane, di studio e approfondimenti disciplinari, di relazioni costruttive.